LA BIODINAMICA
L’Agricoltura Biodinamica è un metodo agronomico che muove dalle indicazioni e dagli impulsi che lo studioso Rudolf Steiner diede negli anni Venti per contrastare l’evidente decadimento della qualità degli alimenti prodotti dall’agricoltura, dovuto all’utilizzo di concimi chimici e metodi industriali-intensivi in agricoltura.
È attualmente il miglior metodo agronomico conosciuto per consentire un'agricoltura sana, vivente e in grado di migliorare ed arricchire i suoli in cui viene applicata, quindi di garantire la propria praticabilità nel futuro.
Essa dà frutti ricchi di gusto, di vera capacità nutrizionale e che interpretano in modo autentico il terroir.
Dopo che l’industria chimica aveva fatto il suo ingresso nella scienza agraria infatti, ogni processo naturale è stato sempre più ridotto ad una serie di reazioni chimiche; inoltre, il criterio del solo profitto, ha introdotto una frammentazione nell’attività agricola generale.
Il metodo biodinamico invece, si fonda sull’osservazione scrupolosa delle leggi del vivente, un modo di pensare e di agire che non solo utilizza le forze naturali ma che arriva ad aiutare e stimolare la natura stessa grazie alla conoscenza dei processi vitali che vi si svolgono: l’azienda stessa è concepita come un organismo in cui operano armonicamente diversi organi i quali hanno funzioni differenti che nutrono e vivificano l’organismo vitale e produttivo.
Tutto ciò che appartiene all’azienda e in essa vive: terreno, animali domestici, piante coltivate, arbusti, stagni e laghi, la vita degli uccelli e degli insetti, altri animali selvatici, il clima locale, le stagioni e i loro ritmi, tutto rappresenta una compagine vivente le cui parti interagiscono tra loro. Sotto la mano plasmatrice dell’uomo questo organismo produce alimenti di grande qualità. Esso diviene un’opera CULTURALE dell’uomo.
Pesticidi? No grazie
(estratto dal Dossier di Legambiente del 3/12/2024)
La salute delle comunità rurali e di tutti noi, bambini inclusi, è minacciata dai pesticidi di sintesi che vengono diffusi nelle aree agricole e che potenzialmente ritroviamo negli alimenti e nelle bevande che consumiamo.
Nel 2023, i laboratori italiani hanno analizzato 139 campioni di uva. I risultati evidenziano che il 64,03% dei campioni contenevano almeno una sostanza attiva, con prevalenza di multiresidui (44,60%) rispetto ai monoresidui (19,42%), molto meno frequenti. Anche in questa indagine, i fungicidi si sono confermati la classe di sostanze attive più rilevata, con prevalenza di Metalaxyl, Dimethomorph e Boscalid.
Per quanto riguarda il vino, sono stati analizzati 228 campioni forniti da ARPA, IZS, USL e ATS. Tra questi, si registra un miglioramento rispetto al 48,87% del 2022, con il 53,07% dei campioni senza residui. Tuttavia, la percentuale di campioni con uno o più residui rimane significativa, attestandosi al 46,93%. Anche nei vini, le sostanze attive più frequentemente rilevate sono Dimethomorph(38,57%), Boscalid (17,14%) e Metalaxyl(14,28%), evidenziando una certa uniformità nella distribuzione di questi residui.
Comprovate evidenze scientifiche dimostrano che l’esposizione ai pesticidi rappresenta un importante fattore aggiunto di rischio per molte malattie croniche, diversi tipi di tumore, malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer e malattie neonatali. Ci sono anche prove circostanziali che mostrano un legame tra esposizione ai pesticidi, squilibri ormonali e disfunzioni del sistema immunitario.
Molti pesticidi di sintesi sono persistenti e rimangono a lungo nell’ambiente, con il risultato che siamo tutti esposti a diversi cocktail di sostanze chimiche con cui entriamo in contatto sia attraverso gli alimenti di cui ci nutriamo, sia interagendo con l’ambiente in cui viviamo.

RACCOLTA PIGIATURA CON POSSIBILE CORREZIONE DEL MOSTO FERMENTAZIONE / MACERAZIONE SVINATURA FINE FERMENTAZIONE FINE MALOLATTICA FILTRAZIONE AFFINAMENTO REFRIGERAZIONE PER LA STABILIZZAZIONE DEMETALLIZZAZIONE CHIARIFICA FILTRAZIONE AGGIUNTE PER L'IMBOTTIGLIAMENTO MICROFILTRAZIONE PASTORIZZAZIONE (qualora si tratti di vini dolci)VINIFICAZIONE CONVENZIONALE
Vengono elencate le lavorazioni e alcuni additivi (la lista di quelli consentiti sarebbe molto lunga) che possono essere utilizzati in parte o in toto nella produzione di vino convenzionale.

RACCOLTA FERMENTAZIONE AFFINAMENTO IMBOTTIGLIAMENTOVINIFICAZIONE BIODINAMICA
Vengono elencate le lavorazioni dell'agricoltura biodinamica. Il metodo biodinamico invece, si fonda sull’osservazione scrupolosa delle leggi del vivente. Eccole nel dettaglio.